Seminari 2015
La musica acusmatica e con immagini
Musica di solo suono e musica visuale
Il genere “acusmatico”, proprio per l’assenza di esecuzione dal vivo, rappresenta un caso a sé nella storia della musica. Si tratta del genere erede della Tape music, i francesi lo chiamano anche la musique du son, musica fatta di solo suono, dove non vi è nulla da vedere: acusmatica, quindi. Questo genere musicale fu reso possibile dall’invenzione della registrazione mediante nastro o disco ed è quello che ha più caratterizzato la nascita della musica elettronica e concreta. Il compositore fissa il risultato sonoro sul supporto lavorando in modo simile ad un pittore o ad uno scultore. In Italia, specialmente a Roma, è diventato assai difficile ascoltare questo genere in concerto, mentre in Germania, Francia, in tutto il Latino America ed anche (raramente) a Milano vi sono manifestazioni dedicate a questo genere della musica elettroacustica che, malgrado il disinteresse da parte delle istituzioni preposte alla diffusione della musica in Italia, vanta una copiosa produzione (una stima, forse riduttiva, potrebbe essere di oltre 1000 composizioni prodotte ogni anno nel mondo).
La “Musica visuale” costituisce un nuovo modo di considerare la musica con immagini. Qui è lo stesso compositore a concepire e realizzare la parte sonora e visiva dell’opera. Nella “Musica visuale” i due aspetti risultano completamente interrelati e ad ogni “figura” musicale corrisponde un’analoga “figura” visiva. Per queste caratteristiche, la musica visuale è facilmente associabile a quella acusmatica di cui potrebbe costituire un’estensione che ingloba il linguaggio visivo con modalità coerenti.
Interventi di: Giorgio Nottoli, Mario Mary, Leonardo Cicala.
venerdì 15 maggio 2015, ore 15
Aula T25
Facoltà di Lettere – Università di Roma “Tor Vergata”
Via Columbia, 1 – Roma
(Ingresso libero)
Locandina